Scritto da © Franca Figliolini - Mer, 31/08/2011 - 17:25
Dunque saremo condannati
Alla banalità
Sempre e comunque, all’aggressiva incongruenza
Dell’esistere, ai luoghi comuni della mente
Così attraversati da essere scavati nella terra
Solchi infruttiferi e compatti
Alla banalità
Sempre e comunque, all’aggressiva incongruenza
Dell’esistere, ai luoghi comuni della mente
Così attraversati da essere scavati nella terra
Solchi infruttiferi e compatti
Le parole, le parole, le parole: se dico rete a cosa pensi?
Io penso alle erre, alle ti, alle e
che ti credi?
Dov’è il senso e dove l’idea?
Io penso alle erre, alle ti, alle e
che ti credi?
Dov’è il senso e dove l’idea?
Dico web, word, window? Dabliu dabliu dabliu? Ti piaccio di più?
Oh, dimmi di sì, che batto le ciglia,
Le batto ad un ritmo global, fusion, new new new age
Danzo anche
Scuoto il bacino per farti sognare la connessione neuronale
Oh, dimmi di sì, che batto le ciglia,
Le batto ad un ritmo global, fusion, new new new age
Danzo anche
Scuoto il bacino per farti sognare la connessione neuronale
Oh, sì. Quella è la rete delle reti, quella sì.
Il web era un puntino nello schermo, ricordi?
Il buco nero, L’intergalattica spirale per entrare.
Il buco nero, L’intergalattica spirale per entrare.
Entrare dove?
Uno strumento è uno strumento è uno strumento
Noi siamo l’essenza. Noi
Noi siamo l’essenza. Noi
Siamo il corpo e la mente
Afrodite, trono adorno, immortale,
figlia di Zeus, che le reti intessi, ti prego:
l'animo non piegarmi, o signora,
con tormenti e affanni.
l'animo non piegarmi, o signora,
con tormenti e affanni.
Aspettare la parola a braccia spalancate
Scudisciare le sillabe con la frusta dei capelli
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