Scritto da © Alessandro Moschini - Sab, 15/01/2011 - 13:16
Giaccio inerme
nella morbidezza fluttuante
di un dormiveglia
e in punta di rem
assaporo
la carezza
di un morbido tappeto sonoro
disteso sulla mia pelle.
nella morbidezza fluttuante
di un dormiveglia
e in punta di rem
assaporo
la carezza
di un morbido tappeto sonoro
disteso sulla mia pelle.
Mani (le tue)
vi si adagiano
in una carezza
aiutate da labbra complici (le tue)
intente a strapparmi al rem
agitando riccioli ed anima
chiusa e dischiusa
dentro ai tuoi occhi.
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