Scritto da © Laura Lapietra - Mar, 03/12/2024 - 20:07
A volte la vita è un'opera maestra
nelle tenebre della solitudine,
dove sul palcoscenico
si resta a interpretare solo
quella scia di stelle cadenti
in quel dolore delle sconfitte
che graffiano l'anima senza unguento.
Un attore inesperto,
che non saprà mai mentire
alla platea assente ai suoi lamenti.
A volte, si resta nascosti per scelta,
tra le lacrime che gridano in silenzio
negli angoli del mondo interiore,
senza parole che confortano
perché non si possiede più la forza
per guardare spiragli di luce
a scaldare il cuore, nel coraggio
che bussa alla porta della coscienza
ad accendere nuovi sogni da modellare
sulla pelle della vita.
A volte, anche spogli e scalzi,
bisogna raccogliersi a pezzi
nel corso del tempo per guardarsi
allo specchio del destino
e sussurrarsi con amore
"Ce la farò, più forte di prima"
anche se mai nessuno potrà capire,
anche se mai nessuno potrà sentire,
ma sei solo tu, sei solo tu soltanto
a doverti salvare dal fango del buio.
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