Scritto da © Franco Pucci - Ven, 19/02/2010 - 21:43
l’attesa è lunga, mia Argentea Signora,
il buio ormai soffoca, non leggo poesia
il nero che ha oppresso la vita mia finora
non ha proprio in animo di andare via
il buio ormai soffoca, non leggo poesia
il nero che ha oppresso la vita mia finora
non ha proprio in animo di andare via
così guardo le ombre figlie dei lampioni
inseguirsi nei riflessi color pece del mare
aggrappato alla fallace speme del domani
sorretto come sempre da infinito amore
inseguirsi nei riflessi color pece del mare
aggrappato alla fallace speme del domani
sorretto come sempre da infinito amore
aspetto ormai da mesi, attendo la tua luce
rivoglio la corona lucente delle stelle
a te rivolgerò sognante la mia voce
le ore danzeranno le musiche più belle
rivoglio la corona lucente delle stelle
a te rivolgerò sognante la mia voce
le ore danzeranno le musiche più belle
ho affidato al vento parole innamorate
lui solo fa consegne veloci oltre le nuvole
sicuro che lassù dopo averle ascoltate
farai capolino, riempiendomi di coccole
lui solo fa consegne veloci oltre le nuvole
sicuro che lassù dopo averle ascoltate
farai capolino, riempiendomi di coccole
ora paziente, lo sguardo fisso al cielo
attendo che il vento lavori da spazzino
se tu vorrai rispondermi tirerò mattino
non sentirò più freddo, non sarò più solo
attendo che il vento lavori da spazzino
se tu vorrai rispondermi tirerò mattino
non sentirò più freddo, non sarò più solo
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