Scritto da © Andrea Pozzoli - Gio, 03/03/2011 - 04:05
ritornerà a scuotere la polvere
aprendo porte chiuse dal tempo
rinascerà l'apoteosi della parola
nelle anime fortificate
l'epica poesia non può entrare
senza la chiave del cuore
e tu che vivi nel fango
porterai via la notte
nel centro di un tramonto rosa
tutto conforta il debole
che sfida la morte all'offesa
ma divenire sconfitta
per assaporare la dignità
e renderla alla vittoria
con onore di sofferenza
è giustizia fatta
l’ inverno sacrifica il cammino
il silenzio appartiene alle stagioni
i punti cardinali si ritrovano
in un triangolo isoscele
sue le voci e gli echi
si spengono alla pietà lacerata
e colui che divide il cuore
in due parti per donarlo
alloggia lo spirito della foglia
l'ombroso albero nascose le pietre
sparse al meriggio e nel ricordo
digerì paure da esprimere
sentimento puro che non tradisce l'uomo
fino alla fine dei suoi turbamenti
qualcuno disse
spacca un pezzo di legno e io ci sarò
solleva una pietra e li mi troverai.
Apoz<
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