la strana sindrome di Mr Penny -finale-

Un'altra giornata è andata a farsi benedire. Ad una certa età le voci di dentro sono più insistenti. Il mare è in un lavandino. I sogni di gloria non ritornano. Mr. Penny faceva boccacce davanti allo specchio: "Mr. Penny! Stai invecchiando in fretta. Mr Penny hai una nuova ruga. Quando ti deciderai a cambiar vita?". Indossò il pigiama e si nascose sotto le coperte. Aveva voglia di depressione. Aveva voglia di dormire e non svegliarsi più. Sognò di stare su una zattera ed essere risucchiato in un vortice di sofferenze. Si svegliò nel pieno della notte e decise di cambiare vita. Il giorno dopo non andò al lavoro. Comprò una costosa telecamera, un macchina fotografica professionale e tutto il necessario per l'allestimento di una camera oscura, che piazzò in garage. Ogni giorno sostava con l'auto nel grande parcheggio, antistante l'ufficio della moglie e seduto, aspettava. Tutto intorno c'erano numerose sedi amministrative e legali di importanti società per azioni. C'era anche un considerevole via-vai di coppiette, soprattutto di impiegati ed impiegate, che si davano appuntamento ad orari prestabiliti ed usavano il parcheggio per incontri di sesso veloce. Mr. Penny annotava ogni particolare. Pedinava i fedifraghi, quasi tutti sposati, fino alle loro case. Segnava, su una mappa della città, luoghi, indirizzi e cognomi. Filmò e fotografò tutto e tutti. Di notte, all'insaputa di Susy, sviluppava filmini e fotografie. Poi scriveva lettere di ricatto del tipo:"Se vuoi che tua moglie/marito non sappia delle tue scappatelle, portami 2000 euro in via...Allego alla presente parte di materiale compromettente. Iniziarono a piovere soldi in grande quantità. Aumentò il prezzo dell'estorsione, prima 5000, poi 10000, ma nessuno si lamentava e tutti pagavano. In poco tempo alzò una vera fortuna. Alla moglie disse solo che aveva cambiato lavoro ed aveva un ottimo stipendio. Susy incominciò a trattarlo in modo diverso. Non più compassione, ma il rispetto che si attribuisce, di solito, ad un vincente. Mr. Penny considerava il suo lavoro alla stessa stregua di un detective privato, Inoltre, c'è da aggiungere, che gli risvegliò anche un certo appettito sessuale. Una sera di ritorno caricò una mignotta, per sfogare i suoi istinti. Tuttavia non riuscì a godere, nonostante la poveretta si desse molto da fare. Ritornò a casa deluso, ma pensò ad un momento di stanchezza. Intanto Susy si faceva sempre più bella. Pagò un botto per rifarsi seni, glutei e fianchi. Si ritoccò anche il naso e le labbra. Un sabato sera si fece trovare dal marito nuda nel letto, per dimostrargli tutta la sua gratitudine, ma Mr. Penny fallì miseramente nell'impresa di soddisfarla. Non gli si alzava più e questo lo faceva soffrire da cani. Trascorsero i mesi e il "lavoro" continuava a dare i suoi frutti. Comprò un' auto sportiva ed alla moglie vagonate di vestiti. In questo periodo i due provarono più volte ad accoppiarsi, ma senza successo. Susy iniziò di nuovo a provare compassione per lui: "Caro. Perchè non ti compri un -coso- nuovo?". Un anno dopo avevano acquistato una villa con piscina e mandati i ragazzi in un collegio svizzero....Un giorno, dalla sua postazione, Mr. Penny vide uscire la moglie dall'ufficio, in minigonna e tacchi alti. Susy entrò furtivamente in un' auto parcheggiata non molto distante. Dentro c'era un uomo. I due si scambiarono un bacio e poi si diedero da fare. Mr. Penny restò immobile. Non respirava più. La sveltina durò pochi minuti, ma a Mr. Penny sembrò un secolo. Susy uscì dall'auto, aggiustandosi le mutandine e rientrò in ufficio. A casa Mr Penny non disse niente alla moglie. Tuttavia, quella sera, a letto, ci fu il miracolo. Mr Penny si sbloccò e fece gridare di piacere sua moglie....Da quel giorno Mr. Penny curò la sua sindrome coi tradimenti della moglie.