Scritto da © ferdigiordano - Sab, 14/04/2012 - 17:08
Quando la prima acqua venne alla terra
e l’angelo preparava la cometa,
non era la vita che un inseguimento
di minuscole promesse:
assegnare avamposti alle mutazioni seguenti.
Ali e foglie e branchie, studiavano l’aria
nei cunicoli che sarebbero emersi.
Il mare si occupava di conservare il loro desiderio.
Similmente spero,
grato al fango ed agli emolumenti
che dalla fragile terracotta provengono,
che almeno una sua molecola
da qualche parte del corpo
ritorni al golfo di partenza.
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