Scritto da © Maria34 - Gio, 05/01/2012 - 09:33
Eri fiore di campo,
linfa sottile
ai giorni sgranati
come divini misteri.
Eri limite stabile
al mio divenire,
pietra pesante,
assenza di vento
e desideri.
Sul bordo del fiume
Sondavo il fluire
E la tua voce d’ombra
Si perdeva
Nei salici bianchi.
Ed oggi sono qui
Tra nubi sfilacciate,
ancora fiera,
allegra di pensieri:
fili preziosi
sfilati dal groviglio
denso del mio cammino,
ora lucenti,
codici svelati
per un sorriso
finalmente,
FINALMENTE
fragrante
di serena presenza.
Danila Corlando
Come era mia abitudine vi faccioconoscere i lavori dei miei amici del corso Unutre del "Laboratoriodi scrittura"
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