sol vivido pensier,
nella tua veste di bello
di Te perduto cervello,
un dì sarò il tuo artista.
Non so scolpirti il corpo
da inetto materialista
e non sarai una Venere di Milo,
non so dipingere il tuo volto
e neppur sarai Monna Lisa.
Ma con il pudor del moralista
so ben tratteggiarti l'anima
che in viso ti traspare
con il suo seducente sorriso
e la sua limpida bellezza
in Te è piacente dolcezza.
E' questa l'impronta del bello
che da sempre riflette la luce,
fa tanto sospirare l'amore
e ispira in versi la voce.
Infin quel fatal dì,
con mente e coscienza d'intesa,
illuminando il pensier
e spiritualizzando la materia,
la sua vision regalerà a tutti...
finalmente la pace.
Da “Le perle dell'anima”- 152 pagine di poesie d'amore sognando la pace (l'anima in poesia, la coscienza in versi, il sesso in rima, l'arte suprema etc).Tra Musa ispiratrice (coma vitale da estasi contemplativa!) e Medusa editrice (shock letale da anafilassi reattiva!)...c'è solo la mia mente in pericolo!
Da parte mia, in tema di amore e pace, so scrivere solo poesie, mentre c'è un mio compagno di studi (Enzo Liguoro-vedi su Facebook) che, da tempo, vive in Africa (Togo) a sostegno dei poveri e dei deboli (responsabile casa-famiglia e ospedale presso “Gli orfani di Togoville”).
Riporto una frase da lui citata di recente su FB: “Sovrani e vassalli, eminenze e mendicanti, nessuno ha diritto al superfluo, finché uno solo mancherà del necessario” (Salvador Diaz Miròn).
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