La febbre dello scrittore (analisi quasi seria e quasi in rima) | Poesia | Weasy | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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La febbre dello scrittore (analisi quasi seria e quasi in rima)

Mi assale, mi pervade, mi corrode

mi fa sudar parole e pensieri

fino al compimento della rima

così l'ultima, come anche la prima.

A volte s'insinua in me l'angoscia

di non riuscir ad estirpare dal concetto

la parola che abbia il giusto effetto

finché non trovo la chiave, per suonar la nota

superando la paura di lasciar la pagina vuota.

Strana febbre, quella dello scrittore

è più un amplesso, un orgasmo di parole

che quando escono dalla mente, a lungo masticate

son come cibo prelibato, su tavole imbandite.

Ma alla fine della fatica, quando l'opera è compiuta

si è sfiniti ed in affanno, ma se la rima è piaciuta

si ricomincia da capo a misurare la febbre

che lo scrittore senza, sarebbe più che niente

E giù a sudare ancora e ancora nel delirio

fronte imperlata e calda, parole come martirio

fino a sudar la rima, distillato sincero

di quel che sulla carta, ha dipinto il mio pensiero.

Ma la giostra è infinita, mai termina la partita

la febbre dello scrittore è per la vita

mi dispiace che spesso

sia come masturbarsi,

alla fine si gode, ma soli

con lo scritto là davanti. 

 

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