Ho proprio vaga impressione
che questi amabili soggetti
con l’impatto devastante
in una vita di tanti fetenti,
non sopportando l’oscurità
di queste anime così penose
si richiudono inevitabilmente
a riccio per non contaminare
la loro vivida essenza,
a danno stesso della loro salute.
Se trovassero un compagno idoneo
con tanto tatto e psicologia,
merce rara tra gli stessi psichiatri,
con la sola affabilità
si risolverebbe ogni cosa.
E così infin si conclude la storiella
di quest’anima venuta da lontano,
al solo scopo di offrirci una mano.
Chi per niente manco la sfiora,
non ha sentore neanche di averla,
chi invece ad essa troppo si avvinghia
o diventa esemplare ammirevole
o fa la fine di una marionetta vagante.
Io che l’ho stretta in modo costante,
pure mi ha fatto tanto dannare
talora buttandomi in profondi burroni.
Ma alla fine benedetta tu sia
che mi hai dato una vita sofferta
ma per nulla in monotonia.
È proprio per questo continuo soffrire
che, temprando così bene la mente,
quel grosso baratro alfin saltai,
forse tanto per pietà divina
ma anche un poco per merito mio,
rimettendomi così in vita
sempre con le solite sofferenze da cui,
riconquistata la pace dell’anima,
emergono solo affetti e passioni
con conseguenti forti emozioni.
Anima mia,
gloria a colui che mi ti ha inviato,
e con la vita e con l’amore,
che mi hai così ben donato,
hai realizzato un’indissolubile triade
che di sicuro mi condurrà lontano.
Arrivando quel triste momento,
per i tuoi gran sventura,
per te stesso immagina, invece,
che gran gioia inaspettata.
Nel tuo attimo esalante,
che spettacolo esaltante!
Fai un gran volo all’istante
con un lampo abbagliante
in un bagliore accecante
e all’orizzonte luce fulgente
tra schiere angeliche svolazzanti
dal candor bianco lucente,
indi suono assordante,
poi man man melodia suadente
con un canto inebriante
ed alfin impatto estasiante
su di una luminosa scia
della vera vita per sempre.
Quanto grande è stato soffrire
con catarsi della coscienza,
con la forza dell’amore
ed una mente ben temprata
al presidio della tua caduca essenza,
ora tutte liberate ed insieme
compattate in una splendida pallina
con contorni indistinguibili
per riflessi luccicanti,
con quel candor bianco lucente,
poi rosso splendente
e col giallo abbagliante,
quasi attratta all’orizzonte
da quella fonte di immane luce.
Che spettacolo affascinante
questo sconfinato oceano giallo oro,
mente e sole dell’anima,
con all’interno un rosso splendente,
amore e fuoco dell’anima
indi un nucleo bianco trasparente,
coscienza e specchio dell’anima,
donde una miriade di riflessi luccicanti
si spandono per ogni dove
e tu immobile e sempre più incantato
ammiri dalla tua scia volante
questo spettacolare intreccio
di luce, riflessi e colori
dal fascino sempre più obliante.
Se in noi sol bene imperante,
che percorso travolgente
senza intoppi contrastanti
su un facile tracciato
che difilato ci condurrà
alla fonte della nostra essenza,
laddove luce, riflessi e colori
altro non sono che riflesso unico
di chi ci ha creato
e da sempre ci ha tanto amato.
- Blog di Francesco Andrea Maiello
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