Scritto da © maria teresa morry - Gio, 05/04/2012 - 12:46
L'incedere di pensieri e degli accordi,
la casa si risveglia ogni mattina.
Noi nella casa restammo
tutta notte
mentre il mistero le girava attorno.
Né le vedemmo noi, dai nostri letti
le ombre dei santi,
di morti o dei traditi
ferme agli incroci
sino al discender fosco.
Il sonno chiude le porte
nel suo modo antico
i semafori
lumeggiano ai dispersi.
Sin tanto che le ombre,
fattesi tarde, rientrano
nelle coppe dell'oscuro,
al primo filo
non ancora raggio.
la casa si risveglia ogni mattina.
Noi nella casa restammo
tutta notte
mentre il mistero le girava attorno.
Né le vedemmo noi, dai nostri letti
le ombre dei santi,
di morti o dei traditi
ferme agli incroci
sino al discender fosco.
Il sonno chiude le porte
nel suo modo antico
i semafori
lumeggiano ai dispersi.
Sin tanto che le ombre,
fattesi tarde, rientrano
nelle coppe dell'oscuro,
al primo filo
non ancora raggio.
La casa si risveglia ogni mattina.
( per una migliore comprensione del testo : riprendoo qui un pensiero che mi assaliva da bambina, quando a letto mi chiedevo che cosa accadesse fuori di casa, nella notte,per le strade...cose che non potevo vedere nè sapevo immaginare)
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