Scritto da © Bruno Amore - Mar, 29/03/2011 - 07:54
Ti coglie in ogni momento del giorno
quel suono mesto della campana grande
quando d'improvviso rintocca a morto.
Nel banco in officina oppur nell'orto
chiama alla mente un volto amico
oppure quello di cui non t'eri accorto.
E l'ansia di sapere incalza ancora
vorresti saper subito, sarà lui o l'altro
e guardi quanti sanno, alla buonora.
Uno sguardo d'intesa ch'è consuetudine
si passi la voce in casi di mestizia
che taciti il rovello che t'angustia
che esserci o andarsene sta al limine.
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