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L’uomo in grigio / 1

Era in volo da oltre sei ore. Sull’Atlantico, che sotto di lui brillava come un vasto lago tranquillo. L’aereo di linea seguiva la rotta di sempre, alto tra le rade nubi bianche di quel giorno luminoso. L’uomo in grigio stava seduto nella poltroncina assegnatagli, accanto al finestrino. Aveva rimosso il nodo della cravatta nera, e non aveva toccato la coppa di prosecco postagli accanto dall’hostess in azzurro. Aveva sua madre in mente. L’ammirava facendo il segno della croce, tutta vestita di scuro con un guizzo di luce negli occhi dietro gli occhiali. Era morta da ieri. Da ieri aveva finito di tribolare, nascosta sotto falso nome nei dintorni di Bologna. La madre del pentito scappato in America.

L’uomo aveva lo sguardo stanco, quando decise d’abbassare la tapparella scorrevole del finestrino, privandosi della vista meravigliosa della sponda d’Europa ormai prossima, con Lisbona sotto di lui come un gioiello. Voleva restare coi ricordi di mamma, con l’odore del pane fresco e del mirto, il sentore di casa in una via d’Agrigento. Anni d’esilio non avevano cancellato nulla. Neanche l’ultimo gemito del padre morto ammazzato, e del fratello. Né l’occhiata di don Calogero ai funerali. Il suo abbraccio.

Vent’anni fa, quando ancora spaziava per le strade palermitane con irresponsabili gesta, s’era presa la moglie di quell’uomo. O era stata lei a prendersi lui, e il suo corpo di "masculo" buono, da farci un figlio. C’era stato senza alcun timore, così come faceva ad ogni agguato. Sparirono per tre giorni e tre notti, chiusi in albergo. Quella donna era una forsennata, ingorda di seme. La passò franca, nessuno più se n’accorse, e tutto riprese uguale: delitti e castighi. Non era successo niente. Don Calogero l’aveva più d’una volta incontrato, scambiandosi l’usato abbraccio. La donna era invece sparita, andata all’estero dissero, a Genova precisò qualcuno che sapeva. Vent’anni fa...

Chiuse gli occhi mentre l’aereo passava sopra Marsiglia, e poi oltre le Alpi per scendere su Milano.

Racconto di Vittorio Fioravanti

(continua)

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