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Correvamo, o meglio, correvo perchè Pier era rimasto indietro, coglione, giù per l'ingresso ad una spiaggia con lacrimogeni che piovevano ovunque, Carlo era già morto, per me , è stato qualcosa di importante, l'immagine di quel ragazzo, pur in parte nel torto, con un estintore in mano contro pistole spianate che tra l'altro miravano alla testa, mica in aria, mi ha segnato per un po', ho partecipato anche a spettacoli teatrali in suo ' onore ', ho conosciuto, mi pare, il padre, l'avevo presa molto a cuore... è un argomento complesso, io però ricordo che ero lì, mentre piovevano lacrimogeni... un po' prima eravamo tranquilli, nel corteo, avevamo beccato l'unico cristiano (per modo di dire) con una canna e ci aveva fatto fare 2 tiri, tutto scorreva come doveva... non ricordo che scusa avessi inventato, forse  proprio che andavo al mare da Pier, i miei comunque non sapevano dov'ero, non davvero... il giorno prima avevo girato per Genova da solo, mi ero ritrovato in mezzo ad uno degli assalti dei black-block, io non avevo voluto partecipare, forse, ancora non capivo... un altro mio amico mi ha poi raccontato di aver partecipato all'assalto ad una banca. Lui , coglione , si voleva fottere degli schermi dei pc, forse , ci aveva capito meno di me... ricordo , così , come un flash pompe di benzina che prendevano fuoco ed un supermercato assaltato, con scritto sul muro una cosa tipo: shoplift, :) black-block e qualcosa, una stronzata così, ricordo che era abbastanza simpatica, come scritta, ma non metto bene a fuoco... dopo aver vagato tranquillo tutto il giorno, non un poliziotto, niente , giravo come nulla fosse, con un casco che avevo trovato, forse più di uno (ed ammetto che anche io volevo tenermeli per il motorino ma questa è una storia un po' diversa, mi pare), così, per esserci, per partecipare, bhe, sono andato davvero da Pier, mi sembra a Loano, mi ero addormentato su un lettino con il sole addosso, mi sono risvegliato con addosso i segni dei lacci del costume, scottatissimo, la tipa di Pier mi odiava perchè sosteneva, poi, che non l'avevo salutata o cazzate del genere, comunque... dormiamo non mi ricordo dove ed il giorno dopo siamo li, piazzale Kennedy ( mi ricorderò sempre, quando il giorno prima, vicino ad una delle classiche scalinate di Genova che scendevano verso il lungomare, un signora militante ha annunciato che era morto un ragazzo, ci siamo rimasti tutti di merda, davvero , di sasso... ) e ricordo che conserverò poi per un bel po' una copia della stampa con le immagini della prima linea ma noi, non ci siamo arrivati mai... le cause della manifestazione erano piuttosto evidenti agli occhi di tutti, senza entrare nello specifico. Mi torna alla mente gente pitturata di bianco che girava qua e la, piazze a tema, coi pacifisti ad organizzare le mosse successive, io come un alieno, prendevo nota e seguivo tutto mentalmente. Tornando indietro, dopo aver letto qualche libro, tra tutti: io sono un black-block, forse parteciperei a qualche azione mirata, magari nei confronti di una banca o qualche multinazionale ma non so, non è esattamente nel mio stile, agire in questo modo, almeno non più, ora come ora... 'somma che tra gente che piangeva, a pezzi per i lacrimogeni, tra l'altro poi definiti da chi ha indagato un po', urticanti, gente che vomitava ( ci si passava acqua per ridurre il bruciore, specie agli occhi, io sopportavo abbastanza bene, tutto sommato... ), bhe, in sintesi,  in mezzo a 'sto casino, con la GUERRA che scorreva nella piazza non mi spunta Pier che mi fa: mi hanno perquisito, si sono fottuti parastinchi ed altre cose dallo zaino ma tutto a posto, sto bene. Mi chiedo, avrà beccato l'unico sbirro buono in mezzo ad un casino senza precedenti?! 'Somma che alla fine, tutto a posto, ne abbiamo parlato per settimane, non per gloria o cosa ma perchè la cosa ci prendeva, ci credevamo, noi volevamo e forse vogliamo ancora un mondo migliore, non sotto lo scacco dei potenti e delle multinazionali, noi non credevamo nella zona rossa, non era ammissibile, come inammissibile era che la cosa si svolgesse lì, proprio a Genova, proprio in Italia, proprio a 'sto mondo, no, non ci stavamo. E' stata, una gita fuori porta niente male, non mi sono soffermato troppo sulle questione politiche anche perchè noi la vedevamo chiara, eravamo, ci definivamo, anarchici, il potere e le ingiustizie non ci piacevano proprio, piccoli ribelli, avrò avuto 17 anni, dovevo e devo, ancora mangiarne di pagnotte, però ricorderò sempre, Pier tutto felice che sgambetta giù dal selciato, illeso, mentre donne, anziani e poveracci venivano sventrati, quasi, nella piazza che infervorava, piangeva ed urlava...

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