Scritto da © ventidiguerra - Lun, 30/08/2010 - 23:14
Il ricordo
salva il vissuto dal nulla,
ritorna a ritmi ipnotici e,
talvolta,
rifugia in angosce senza speranza.
Si frange nell' attesa livida,
di necessità,
di quell' urgenza di stagione quieta
che nel cuore, splenda.
Il ricordo
salva il vissuto dal nulla,
ritorna a ritmi ipnotici e,
talvolta,
rifugia in angosce senza speranza.
Si frange nell' attesa livida,
di necessità,
di quell' urgenza di stagione quieta
che nel cuore, splenda.
Sei desiderio,
nostalgia folle del mio tempo,
che audace,
s' innalza davanti agli occhi miei
sgretolando immagini intorpidite,
e, uscendo
da grovigli di sogni sprofondati
in quella notte,
di cui più nulla resta.
»
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