caro sole
ci hai nutriti
noi ingordi
di ciò che c'è di quel vero
che c'impose per compenso
di quel di a cono rovesciato
ormai abbiamo mangiato tutto.
ma coscienti
solo ora c'accorgiamo
che è sempre più difficile
raggiungere l'apice.
c'è un sonno indigesto
cosi scivoliamo
dentro
nel consueto sogno
in cui le ali s'invischiano
nel particolare spicciolo
precludendoci
con uno sbadiglio
quel volo libero
per ciò e per cui fummo forgiati.
cosi legati al cuscino terrestre
nello spazio ristretto
ci adeguiamo
con la grandezza
del nostro femore
alla seduta di un prato
e chiniamo la fronte
sul punto più oscuro
del nostro naso,
fermandoci cosi
in un nuovo rebus
da sciogliere,e
mentre c'incavoliamo
contro una nuvola di passaggio
lei che è ignara del nostro stato
ci scarica allegra sul viso
il suo peso.
- Blog di ariele57
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