Scritto da © stellasenzacielo - Dom, 11/03/2012 - 14:53
Lezzo di grappa amara,
quello che usavi indossare
al mattino della festa,
sottobraccio stille di sudore gentile,
sulle gote un sorriso fine
le mani come rose le dita
dita di rugiada
il ticchettio della perfezione
nelle stanze di pietra
un sabato pomeriggio in città
locali aperitivi gente
e tu [solo] chino al tavolo del tempo.
Occhi verdi, i tuoi, occhi d'anguilla.
Caterina Manfrini
Bologna, 3 marzo 2012
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