sicché la fragranza alveolare
dell’albero respiratorio dà inizio alla vita,
che è sempre una nuova danza
e si accende così, col vagito neonatale,
urlo spirituale, la corteccia cerebrale
per rivoli da rami e tronchi del fiume
vascolare, sospinto a ritmo costante
dall’ingegno cardiaco.
È a valle, invece, nell’humus intestinale,
la fonte energetica che per la porta accede
alla fucina epatica, centrale metabolica,
corroborata dalle isole pancreatiche.
Se l’io profondo viene vivificato
dalla sua eterna fonte, l’io materiale
trae nutrimento dall’albero digerente
con maestria realizzato dalla porta,
che rappresenta il fusto, dal fegato,
rigogliosa chioma e dalle mesenteriche,
profonde radici del fertile terreno intestinale.
Con l’emuntorio renale si completa la sintesi
del circuito vitale, scomparto materiale,
nell’umana sostanza con il ritmo del cuore
a scandire la danza.
È il circuito spirituale, invece, di libero arbitrio,
a fare la differenza tra gli esseri viventi,
col pilota dell’anima che, in una fiammante
monoposto, sopravanza perfino la mitica Ferrari
lungo un percorso con scenario antico.
A monte, infatti, vi è verde imperante
con fitto intreccio di rami e tronchi,
e anche la corteccia qui è esuberante;
a valle, sconfinate praterie danno
pascolo finanche a miliardi di bacilli,
altro che fauna, questa è flora intestinale!
In piana, infine, domina il paesaggio un fiume
dal mirabile corso, il famoso torrente ematico,
lungo il cui decorso spazi lagunari con argini
cellulari da un maestoso albero vascolare
realizzano un magico complesso plurifunzionale.
Sempre seguendo il corso si incontrano rapide
a getto costante da un congegno pompante
con carica inesauribile, alimentato da sottili
rami che, se compromessi, possono arrestare
dovunque il vitale afflusso che, con volgar
termine, chiamasi decesso, o meglio dipartita
in tema spirituale.
A completare il percorso ecco la foce lungo
il cui estuario ci sono acquatiche fantasie
con vasche zampillanti da calici depuranti.
Questo splendido scenario è la sede terrena
dell’anima in vacanza.
- Blog di Francesco Andrea Maiello
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