Come spiegare l'amore vero, quello che lega due persone aldilà del tempo e dello spazio, con la risposta ad un desiderio di presenza di cui mi fai dono. Sussurro il tuo nome e affido a te ogni risposta, che giunge pronta e decisa, ricca di affetto e vitalità, come voce in un silenzio che assorda il cuore. Luminosa la tua espressione, foriera di un entusiasmo nuovo, rigenerante, che sconfigge il gelo di oggi e di ieri. Davvero ancora ascolti e sei qui per me, come mai prima ti era riuscito.Puntuale contro ogni tua abitudine, presente ad un appuntamento a cui hai sempre mancato in passato, ti fai perdonare ed è una gioia godere della tua presenza. La tua voce indimenticabile mi parla di nuove cose, insegnamenti nuovi che attirano la mia attenzione. Lo stesso atteggiamento di allora, di mentore in un mondo che cavalca l'onda oceanica del possibile.Parole chiare e semplici, proferite con serenità e a viso aperto, unite alla tenerezza svanita da tanto, restituiscono il maltolto, con una naturalezza che sembra non appartenere all'umano.Pesa anche a te l'assenza dei nostri momenti intensi? Ieri credevo tu non mi ascoltassi e non capissi la necessità di confrontarmi con le tue prospettive di risoluzione e attuare le idee. Con una rapidità che non sospettavo, ti fai presente e vero, dimostrandomi il contrario.Come raccontare quello che ancora accade tra noi? Come spiegare l'avverarsi dell'impossibile ? Non ero preparata a raccontare il sorprendente e l'inusuale, ma sono avvezza a sentimenti profondi che stupiscono e non conoscono scorrettezze
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