Dalle follie materne
alle fantasie paterne
adesso con le poesie
non mi riconosco più
e allor mi domando
chi veramente sia
ma sempre mi rispondo
ancor non so chi sia.
Non sono uno scienziato
né uno stinco di santo
ma uno scrittore soltanto
che nottetempo scrive
sotto strana dettatura
di uno spirito vivace
prima tanto procace,
poi sempre più audace
che mai mi dà pace.
Io mi riconosco solo
gran calciatore,
attaccante nato
sin troppo celere
da sembrar alato
sicché per i gol
fui sempre negato.
M'inventai, però,
centravanti di movimento e,
con i miei assist vincenti,
si cominciò a segnare
anche a porta vuota.
Di questi tempi, invece,
con l'età che avanza,
sto realizzando
solo belle scritture
per evitare che in tanti,
dopo terrena arsura,
finanche sprofondino
nel pieno della calura.
- Blog di Francesco Andrea Maiello
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