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il bunker II Capitolo

L'orizzonte è una nave fantasma, costruita con pezzi di futuro e sogni che non hanno àncore. "Ti amo, Mikael". Anne aspettava da quasi un'ora. Voleva rivederlo. Ci sperava. Ed intanto , continuava a guardare l'orizzonte. Una bandiera americana strappata, volava con il vento. Anche i suoi vestiti erano strappati, ma sotto di essi il cuore era intatto e batteva di speranze. "Ti amo, Mikael". Non sapeva che il suo Mikael giaceva, quasi morto, nel suo letto. Le frustate inflittegli dall'ammiraglio lo aveano quasi ucciso e,per circa una settimana, era rimasto privo di conoscenza. Per lo stesso motivo, ovvero per non aver rispettato le "regole", Anne era stata castigata negli affetti. Jonhston le sottrasse i figli. Allontanata con la forza, non si dava pace. Scontò una punizione di due settimane in una cella , nei sotterranei del Bloomberg Tower, sola, in compagnia di topi affamati e insetti ripugnanti, ma sopravvisse. In seguito, venne a sapere che il dottor Jonhston avrebbe usato i suoi bambini come merce di scambio per i suoi sporchi affari. Per questo era uscita di nascosto dal bunker. Per questo voleva rivedere Mikael, per questo metteva a repentaglio la sua vita. No. Non soltanto per questo. Lo faceva anche per amore."Oh, Mikael. Sei sempre in ritardo". "Abram" disse il dottor Jonhston "Portami i bambini". Jonhston era sull'orlo di una crisi di astinenza. La guerra, se non ti uccide, neppure ti cambia. Anzi, peggiora le cose. L'emerito dottore, il premio Nobel per la medicina, osannato, era, inrealtà, un drogato cronico. Aveva iniziato a far uso di eroina dopo i successi e la fama. Forse, quasi contemporaneamente. Avrebbe fatto di tutto per una dose di paradiso. Lo spaccio di droghe era continuato anche dopo la guerra, sebbene non più come negli anni d'oro. Il mercato dell'eroina(che già dal 2020 veniva chiamata ice paradise) era gestisto sempre da "Dodou" Fats, che soggiornava, così amava dire, nel bunker degli spietati. Se i bastardi hanno un santo in paradiso, Dodou ne aveva più di uno. Scampato per miracolo al bombardamento nucleare, era ancora un vincente. Con la droga manovrava il mercato, che insieme alla vendita di bambini(o, se preferite, la vendita di carne di bambini) e a quella del farmaco anti cancro costituiva il caposaldo del commercio a New York nel 2066. Tutto quì. I soldi non avevano valore e, men che meno, la vita umana. Jonhston aveva i bambini, il dottor Baker, il farmaco e Dodou Fats la sua droga. "Sei tu Anne? No, non ti preoccupare. Sono Willy" disse il ragazzo, senza aspettare la sua risposta. Anne aveva sentito parlare di Willy dallo stesso Mikael, più volte. Erano amici di infanzia. Istintivamente capì. Il suo cuore si tuffò in un mare gelido. "Mikael non può venire. Mi ha detto di riferirti questo messaggio: Ci vediamo fra tre gironi. Allo stesso posto. Alla stessa ora. Ti amo anch'io". Due lacrime scesero in picchiata sulle guance rosse di Anne...

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