Scritto da © Francesco Andre... - Gio, 03/11/2011 - 12:39
Se di Te abuso
con tanta Poesia,
se con Te sono invadente
e se per Te son davver folle,
mia dolce Musa,
la colpa è solo tua.
Dinanzi a Te,
mia Venere divina,
mi sento bambino,
ritornerò ragazzino
e vorrei diventare
il tuo diletto fidanzatino,
seppur non prediletto,
basta solo che da grande
sarò il tuo segreto amante.
Donna fatale,
per quel tuo dì natale,
in Te rimembro l'amor
che per me fu fonte natia
e fa risplendere in Te
quella viva luce
donde si può presagir
il sublime incanto
del Bello illuminante
laddove all'istante
sarà estasi divina.
con tanta Poesia,
se con Te sono invadente
e se per Te son davver folle,
mia dolce Musa,
la colpa è solo tua.
Dinanzi a Te,
mia Venere divina,
mi sento bambino,
ritornerò ragazzino
e vorrei diventare
il tuo diletto fidanzatino,
seppur non prediletto,
basta solo che da grande
sarò il tuo segreto amante.
Donna fatale,
per quel tuo dì natale,
in Te rimembro l'amor
che per me fu fonte natia
e fa risplendere in Te
quella viva luce
donde si può presagir
il sublime incanto
del Bello illuminante
laddove all'istante
sarà estasi divina.
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