Ho ricordato a dio di tutti i miei figli uccisi
Ho rasato l’anima del maggiore delle mie amanti
rimanendo senza sorriso
Sorda alle tentazioni che ho deciso di rendere sue
Era una tenda da campo, in mezzo al blu dell’erba senza colore
Aldilà del fuoco c’è un mondo diverso
Nasce dal vuoto delle ombre che lo divorano
Sono secoli che la mia gente ricorda a dio tutti i mali
E ancora rimane sordo al nostro lacrimare spine
Non ci siamo mai lasciati andare….
Allora perché non risponde?
Non abbiamo mai smesso di combattere…
Perché non risponde?
Non abbiamo mai avuto la presunzione di stare bene
Forse per questo non ha mai risposto…
Non mi rimane che ricordarti tutti i miei figli uccisi
Lasciati a marcire nella bontà delle loro opere
Mentre bianche vesti
Pretendevano di costruire miniere nel nostro cuore
Estraendone l’oro più puro di questo universo
Hanno raccolto tutti i nostri desideri
Lasciandoci caverne vuote e il nostro stesso eco
Cosa porteremo in pegno quando moriremo?
Come pagheremo Caronte?
Dovremo sacrificare ancora dei nostri figli per renderci importanti?
Dove sono le tue spade promesse
Le libagioni di vento e miele
Non hai mai mantenuto una promessa
Hai lasciato il mondo ai tuoi lacchè di fango e sterco
Io ricorderò tutti i miei figli morti ai tuoi altari
E chiederò giustizia per ognuno di essi
Abbiamo un’eternità per giocare la stessa partita
E non sarò io sul banco degli imputati
Ma le tue arcate in rovina
Hai creato l’arcobaleno come patto con noi
Ma da tempo non se ne vedono più
Ora dormi, tu che sei l’ultimo dei miei figli
Per poco ancora vivo
Almeno fino a che piacerà a qualcuno
Ma domani
Ricorderò a dio tutti i miei figli uccisi
E sarà una ragione in più per sopportare le vostre inutili torture
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