continuo a
costruire strade che mi
portano a te
giocando di vento e carte da
ramino spingo la
concentrazione tra le nuvole
per seguire le
linee curve di un oltre i monti
respirando la
direzione degli uragani
per toccare le gocce aspre che
sento dolcissime se
le doni al centro della lingua
strade che salgono tutte le
estati in questo mare notturno
conoscenza di stagioni ancora
calde e di dotazioni complesse
prospettive roventi di
canto da fremiti quasi
perpetui nei movimenti del
bacino per dirmi
sono qui dischiusa all’amore
perché d’amore stiamo parlando
di questi cuori che si aprono a
nuove musiche
contraendo muscoli e pensieri nelle
stanze della fantasia e del
cielo mai grigio e complesso
perché dell’amore sappiamo
abbracciando tutte le
concretezze di riempire le
stanze e i letti dei
desideri
legandoci stretti con le
lenzuola e di
un sudore che ci disseta
come le lacrime che
sacre più del dio del pianto
regali alle mie labbra
che urgenti volano al volto
golose del tuo sale per
rompere le barriere della
distanza e tutto questo muro
che non saprà più impedire al
volo di volare
- Blog di giuseppe pittà
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