allenandomi, di spigoli e rumori, a cadere a faccia avanti

ho sogni di Blues
questa notte in cui tutto trema
dove l’aria gelata si oscura
nel tratto dal pensiero al cuore
procurando abbracci che respirano
e baci che soffocano
escludendo l’aria dal cielo
così
decido che è l’ora giusta
sbucando sulla strada
in cerca del conforto degli occhi
sfrego un vecchio fiammifero
sulla zip dei miei Lewis
attraversando Times Square
o gli angoli di Oslo
forse un punto qualsiasi
della mia normalità
oggi con le note furiose
in questo estremo Molise
epicentro ancora
degli incubi miei migliori