Scritto da © giuliano leandro loy - Ven, 04/09/2015 - 18:56
Non stupiscono gli occhi,
anelano ancora
lo schiudersi
di una vita immaginata.
Colori
striati nel cielo
degradano,
nell’azzurro mare.
Batte lenta
la risacca,
e trasporta
noia e sabbia.
Il pensiero
fluttua,
nel disfacimento,
nel ricordo.
Mi infrango sovente
nell’arte del sopravvivente.
Sono un grano di sabbia,
in una interminabile spiaggia.
Sono la notte
senza le ali,
senza le stelle.
anelano ancora
lo schiudersi
di una vita immaginata.
Colori
striati nel cielo
degradano,
nell’azzurro mare.
Batte lenta
la risacca,
e trasporta
noia e sabbia.
Il pensiero
fluttua,
nel disfacimento,
nel ricordo.
Mi infrango sovente
nell’arte del sopravvivente.
Sono un grano di sabbia,
in una interminabile spiaggia.
Sono la notte
senza le ali,
senza le stelle.
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