Scritto da © giuliano leandro loy - Mer, 10/04/2013 - 18:11
Scusateci il nostro gesto
che vi creerà dolore/
Perdonate la nostra uscita
da questo mondo/
Una Italia
che non riconosciamo più/
Un paese “macellaio”
che impiega i suoi garzoni
per le riscossioni/
L’esistente di un essere vivente,
vale di più … dell’effimero
sporco denaro/
Eppure, nella miseria
noi teniamo maggiore
dignità/
Noi … che rimettiamo la vita
al nostro “Stato Creditore”/
Un paese intento nel
politico mercimonio,
che affama il suo popolo,
non si chiama più “Nazione”/
Scusateci per la nostra morte,
che evidenzierà della nostra “patria”
un verminaio putrido
di sfacelo e disonore/
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