Scritto da © giuliano leandro loy - Lun, 31/12/2012 - 15:01
Dell'Aquila il proprio stormo è il cielo.
Le alte vette intuitive sono il proprio rifugio.
La libertà la detiene in se stessa.
Nel vento, si lascia trasportare al sogno ... illusorietà di una vita.
Di tutto ciò che gli appartiene, nulla lascia al caso.
Nella profondità di una altezza, una sua ricerca meticolosa,
nel lasciarsi cadere nel fondo del proprio vuoto interiorizzato. Scandaglia l'insondabile ... dell'esistente umano.
Dell'Aquila il proprio stormo è il cielo, con tutto ciò che in esso si racchiude.
Le mie ali mentali ponderano l'immenso, e la mia poesia ne identifica la mia distanza da tutti coloro che non lottano e sognano, per un mondo migliore.
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