Scritto da © giuliano leandro loy - Gio, 17/09/2015 - 18:56
Il viandante che discenderà dentro se stesso
coglierà ciò che i suoi sensi mai vedranno.
Dell’albero la folta chioma schiude il fiore,
il frutto.
Il rapido sguardo
non rifletterà mai un paesaggio
un solo gesto.
Colui che discenderà alla sua radice
terrà in se il più completo sguardo.
Così … errabondo discenderò senza alcuna fine
donde saprò misura della mia insipienza.
Miriadi di occhi profondi si unirono
in un istintivo osservarmi.
La casa di ogni canto risiede nel silenzio
quivi ho giocato come un ospite atteso.
La casa del tempo risiede in ciascun essere vivente.
Sarò cammino senza sosta
con l'essenza del mio passo.
Di ogni creatura vivente il viandante ne è il garante
il testimone
il giullare.
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