Ottant'anni | Poesia | Giovanni Perri | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Ottant'anni

Invece sono qui 
in una delle tante noie d'aprile 
ad avvitare lampadine incollando albe al soffitto 
tramando coi ragni nascosti nella mano 
da un'ora nel corpo di un'idea 
da quasi un secolo 
il tavolo da ping pong del mio seminterrato 
in un angolo un mucchio di libri e giornali 
un gioco di polvere col dito 
rumori che filtrano ricordi e gli occhi 
gli occhi che inventano motivi 
Mi percepisco appena sento piovere 
ed è pioggia dagli alberi appena sento ridere 
e vengono bocche a baciarmi campane a suonarmi 
e sento una porta che si apre e ti vedo 
mio cane di razza mio antico vicolo nel cuore 
Avrei potuto scriverci un racconto 
L'uomo che avvita lampadine mentre fuori piove 
e la gente passeggia tra i negozi sul palmo di una mano 
sabato pizza e amore una mosca vegliarda nel mio compleanno 
e quella malattia di vivere completamente
e senza te_mai completamente 
sbagliando i silenzi 
curvando le voci sulla morte di un piede o di una mano 
arrivando da mondi lontanissimi qui adesso 
a darmi una pena che inchioda 
ma vedo tante parole cadere 
ecco, le mie le tue che si accavallano 
perdendoci 
da me a te due occhi continui 
come quando mi guardavi e mi salivi alla fronte 
perché mentre mi leggi ora, vedi, mentre mi parli 
e mi mangi 
mi scendi piano al collo invece 
e mi lasci in uno specchio argentino
come una luna imprevista: 
perché sei nella carta da parati; nella carta regalo sei nel mio natale 
ottusa inspiegabile assenza nell'aria che mi buca 
avrei potuto, beninteso, vivere, nascosto tra le dita come un gatto 
essere io la tigre o il dolore di una casa di vetro 
saltare da un lato all'altro del tavolo 
fantasticare mondi su una stella 
e scrivere di getto tutto un mappamondo di rancori 
invece sono qui 
solo un metro di pioggia ed un orecchio che gira in un'idea impossibile perché 
è dura continuarsi dopo tanto amore 
dura avvicinarsi da soli alla morte 
mio piccolo 
immenso 
fiore lampadina 
mio tetto scoperto

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