come se fosse facile
nascondere quelle manovre cieche
nello spazio di un'esistenza.
Quando penso a quei momenti
si accendono soli
e reagiscono all'aria, liberi come lucciole.
Si chiameranno tutte per nome.
Bocca aperta ad un respiro necessario
che non ti fa smettere di pensare
quanto quel bacio donato
sia diventato perla di un Rosario.
Mi nascondo da un vero disatteso
non trovo i colori che vorrei e non s'illuminano
le pagine dei versi che scrivo da tempo ormai.
Abbracciami nel gioco delle gemme
se nascono intrecciate lo resteranno.
Gelo e pioggia non spezzeranno
quei nodi verdi, farsi arancio la sera
e quelle poche ombre da calpestare
se guardo in alto
sapranno mantenere il passo
al fiato e al battito.
Sarà come nuotare a pelo d'acqua
foglia a galla che insegue la voglia di vivere
mentre la neve cade e copre le voci
(risa)
diventate zucchero filato nelle orecchie
da togliere ogni volta che non ci credi.
- Blog di Gerardina
- 891 letture