Scritto da © gatto - Mar, 07/10/2014 - 20:23
Tu procedevi davanti a me nel vestito
rosa dell'alba di pesca in quell'estate
di filamenti felici, per lo spiazzo
collinare fino al Santuario di S.Antonio,
levigato dal vento caldo tra voci liquide
di volatili tra di noi a consegnarci
i nostri viatici di suono naturale per entrare
in quelle mura di preghiera.
L'appuntamento bianco era con chi potevi
vedere venire un'altra volta sotto la volta
per confermarci nelle piccole e grandi
gioie domestiche, darci un intuito per
apprezzarle,per sparire in un vento che
entrava nel Santuario dove non si poteva
parlare.
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