Scritto da © gatto - Dom, 12/05/2019 - 19:53
Specchio della vita dire in versi
l'attimo nel luogo dove eravamo
già stati e le regole si rispettano
(non si deve avere paura della felicità).
Tu, Mirta, esisterai per sempre
e in fotografia ancora mi affascini.
Scendi, Mirta, dal cielo nella mia
stanza studio e mi ripeti di non
avere paura. Gli albereti della
tua villa sgrondano gioia e oggi
ci sono venuto e del fiore del limone
ho sentito l'odore mentre ricordo
l'afrore di quando eri viva.
L'azzurrità infinita ti pervade e ridi
perché Dio ti ama dove sei
anima a progettare dimore ai
santi e hai ritrovato Massimo
suicida come te. Qui il bollettino
sulla terra va sul sereno, Mirta,
e tu morta lo sai nel bere compassione
ma tu esisti.
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