Scritto da © gatto - Gio, 02/11/2017 - 15:50
L'albero mi è vicino del tuo giardino,
donna dei boschi, il melograno
dai fiori rossi dove s'inveravano
gli estivi e invernali incontri per noi
tolti dagli affanni le domeniche
e i sabati infiniti grazie all'Amicizia
tra il mio sole e la tua luna.
Ora non ci sei più dopo il suicidio
nero notte, ma in realtà sei più
ora di quando così bruna e così
donna ti desideravo senza fare peccato
per alchemica natura, per un gioco
felice voluto dal Creatore. E lo
volevi un figlio non da me, Mirta,
ma dall'uomo della tua vita
che non avevi ancora conosciuto.
ANCORA scrivo per te tra il
tuo volermi bene e il cielo e il mare
e così ad amare mi hai insegnato.. .
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