Scritto da © Franco Pucci - Lun, 01/06/2015 - 11:56
Ho pensieri -emozioni- liquide parole
inafferrabili gocce di etere indisponenti
che inseguo inutilmente -scompaiono-
battiti asincroni del mio cuore stonato.
È sempre nostalgia l’incendio
d’amore che scolora fagocitato
dalle prime ombre del tramonto.
Vorrei non avere imposte guardiane
lacrime serrate tra le ciglia stasera.
Sai, ho lasciato l’ultimo rantolo
sospeso in bilico sulla chioma
di un’edera vanitosa che perpetua
eterna sulla ruggine nonostante.
Ho negli occhi un piccolo naviglio, solo.
Il tempo punisce l’incuria, sta morendo
servirebbe l’amore -una mano di giallo-
mille parole mai dette incise sullo scafo.
Prima che la vampa affoghi laggiù e il buio
fagociti anche me beffato dal blu della luna
sciogli le parole -intrappolate tra le labbra-
e scrivimi una lettera che sappia lo stupore.
Sorriderò all’edera che avvinghia l’attesa.
inafferrabili gocce di etere indisponenti
che inseguo inutilmente -scompaiono-
battiti asincroni del mio cuore stonato.
È sempre nostalgia l’incendio
d’amore che scolora fagocitato
dalle prime ombre del tramonto.
Vorrei non avere imposte guardiane
lacrime serrate tra le ciglia stasera.
Sai, ho lasciato l’ultimo rantolo
sospeso in bilico sulla chioma
di un’edera vanitosa che perpetua
eterna sulla ruggine nonostante.
Ho negli occhi un piccolo naviglio, solo.
Il tempo punisce l’incuria, sta morendo
servirebbe l’amore -una mano di giallo-
mille parole mai dette incise sullo scafo.
Prima che la vampa affoghi laggiù e il buio
fagociti anche me beffato dal blu della luna
sciogli le parole -intrappolate tra le labbra-
e scrivimi una lettera che sappia lo stupore.
Sorriderò all’edera che avvinghia l’attesa.
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