Scritto da © Franco Pucci - Dom, 27/12/2015 - 09:16
(di quel tempo sì diverso e parallelo
così incastrato tra l’anima e il cuore
conosci il respiro dei versi e l’amore
urlati dal vento che percuote il cielo)
È uno stipo, un cassetto
uno sgabuzzino, un angolo segreto
una scatola di scarpe chiusa con lo scotch
un diario ingiallito protetto da un lucchetto.
È il tuo rifugio, la cassaforte, il salvadanaio
dove nascondere e conservare i tuoi se, i tuoi forse
il tuo “mal de vivre” i tuoi reconditi umori, i desideri
dove tutto hai stipato alla rinfusa, in un allegro ginepraio.
È un tempo abortito, mai nato, mai vissuto
eppure mai così desiderato dalla tua anima inquieta.
Cosa ti manca? Ti sei chiesto spesso mentendo la risposta:
la chiave per aprire la porta, il lucchetto, la penna per contarlo?
Ma in quel tempo diverso anche le bugie avrebbero sorriso di te.
così incastrato tra l’anima e il cuore
conosci il respiro dei versi e l’amore
urlati dal vento che percuote il cielo)
È uno stipo, un cassetto
uno sgabuzzino, un angolo segreto
una scatola di scarpe chiusa con lo scotch
un diario ingiallito protetto da un lucchetto.
È il tuo rifugio, la cassaforte, il salvadanaio
dove nascondere e conservare i tuoi se, i tuoi forse
il tuo “mal de vivre” i tuoi reconditi umori, i desideri
dove tutto hai stipato alla rinfusa, in un allegro ginepraio.
È un tempo abortito, mai nato, mai vissuto
eppure mai così desiderato dalla tua anima inquieta.
Cosa ti manca? Ti sei chiesto spesso mentendo la risposta:
la chiave per aprire la porta, il lucchetto, la penna per contarlo?
Ma in quel tempo diverso anche le bugie avrebbero sorriso di te.
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