Scritto da © Franco Pucci - Mar, 31/12/2013 - 19:25
Un chicco di melagrana è rimasto sul desco.
Niobe e Persefone reclamano la maternità
dell’irresoluta sorte del mondo che si pasce
senza ritegno alcuno della fecondità terrena
nel mentre uccide i suoi figli ad uno ad uno,
sgranandoli negli Inferi come chicchi reietti
rossi grani di rosario per farisaiche penitenze.
Un chicco di melagrana riflesso nel cristallo.
Sollevo il calice di rito, non posso fare a meno
di notare e rendermi partecipe della angoscia
che opprime il piccolo seme, la sua incertezza
è frutto della dicotomia insita nella sua natura.
Vita e Morte. Rigoglioso anno a venire o arida
palla di roveto rotolante nel deserto dell’Ade?
Mistifico il gesto beneaugurante. Prosit.
Niobe e Persefone reclamano la maternità
dell’irresoluta sorte del mondo che si pasce
senza ritegno alcuno della fecondità terrena
nel mentre uccide i suoi figli ad uno ad uno,
sgranandoli negli Inferi come chicchi reietti
rossi grani di rosario per farisaiche penitenze.
Un chicco di melagrana riflesso nel cristallo.
Sollevo il calice di rito, non posso fare a meno
di notare e rendermi partecipe della angoscia
che opprime il piccolo seme, la sua incertezza
è frutto della dicotomia insita nella sua natura.
Vita e Morte. Rigoglioso anno a venire o arida
palla di roveto rotolante nel deserto dell’Ade?
Mistifico il gesto beneaugurante. Prosit.
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