Scritto da © Franco Pucci - Sab, 09/11/2013 - 07:51
[ranuncoli di primavere calpestate
lamponi e more colti all’improvviso
boschi e felci sul precipizio sognate
pitto sull’asfalto da fantasia acceso]
Troppo tardi. È un refrain.
Il filo rosso che annoda la mia vita.
Treni da prendere -persi all’istante-
attese disilluse in corsie allucinate
nei bianchi filari di pietra allineati.
L’arcobaleno s’è spento indispettito
la neve del tempo ha sciolto i colori.
L’affanno del cuore non mitiga l’ira
-la pentola d’oro ha preso altre vie-
Altra strada. Corri, sei in ritardo.
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- Blog di Franco Pucci
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