Scritto da © Franco Pucci - Mer, 13/01/2016 - 09:46
L’ultimo sogno di un sonno decente
s’è fuggito con una elegante piroetta.
Le nuvole paiono fiocchi di cemento
appiccicati a una coltre di pece nera.
L’alito di salmastro viene dal canale
-è respiro di reti fatiche senza tempo-
pensieri, parole sono guizzi argentei
imprigionati nella pania della mente.
Ho rovesciato il calamaio della notte
è un caos di lettere, versi e intenzioni
la poesia rimane utopia e fa capolino
dai fiocchi di cemento -irride- si cela.
Surreale susseguirsi di grigio e nero,
vecchio cemento crepato e cielo pece
-i fiocchi colano trementina e colore-
e la calle è pinacoteca claustrofobica.
Tre del mattino. Appunti sguaiati.
s’è fuggito con una elegante piroetta.
Le nuvole paiono fiocchi di cemento
appiccicati a una coltre di pece nera.
L’alito di salmastro viene dal canale
-è respiro di reti fatiche senza tempo-
pensieri, parole sono guizzi argentei
imprigionati nella pania della mente.
Ho rovesciato il calamaio della notte
è un caos di lettere, versi e intenzioni
la poesia rimane utopia e fa capolino
dai fiocchi di cemento -irride- si cela.
Surreale susseguirsi di grigio e nero,
vecchio cemento crepato e cielo pece
-i fiocchi colano trementina e colore-
e la calle è pinacoteca claustrofobica.
Tre del mattino. Appunti sguaiati.
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