Scritto da © Franco Pucci - Gio, 21/04/2016 - 13:29
[e la vita ogni volta spariglia le carte
al tavolo del tressette vince il morto]
Noi.
Molecole imbottite di numeri binari
-bit, password ridicole e dimentiche-
corriamo i giorni su cavi rosi da topi
per tuffarci inseguendo un pifferaio.
Noi ricchi di nulla ma poveri di tutto
signori illusi di un tempo incanutito
-giochiamo le ore al tavolo dei sani-
alziamo la posta, perdiamo la mano.
[e la vita ogni volta è regina e cavallo
il tempo è fante in armi, il re è nero]
Noi due.
Le tasche piene di stagioni barattate
con bigonce d’orgoglio e di speranze
-che il tempo ha reso pessimo aceto-
abbiam suturato le ferite col sorriso.
Ancora rincorriamo antichi aquiloni
-sogni alati, carta velina e shanghai-
nel cielo color bitume falci d’acciaio
riflettono voli di gabbiani in amore.
[e la vita è sempre mazzo e mazziere
in questa partita il fante fa il morto]
Noi e la vita. Non è gioco da ragazzi.
al tavolo del tressette vince il morto]
Noi.
Molecole imbottite di numeri binari
-bit, password ridicole e dimentiche-
corriamo i giorni su cavi rosi da topi
per tuffarci inseguendo un pifferaio.
Noi ricchi di nulla ma poveri di tutto
signori illusi di un tempo incanutito
-giochiamo le ore al tavolo dei sani-
alziamo la posta, perdiamo la mano.
[e la vita ogni volta è regina e cavallo
il tempo è fante in armi, il re è nero]
Noi due.
Le tasche piene di stagioni barattate
con bigonce d’orgoglio e di speranze
-che il tempo ha reso pessimo aceto-
abbiam suturato le ferite col sorriso.
Ancora rincorriamo antichi aquiloni
-sogni alati, carta velina e shanghai-
nel cielo color bitume falci d’acciaio
riflettono voli di gabbiani in amore.
[e la vita è sempre mazzo e mazziere
in questa partita il fante fa il morto]
Noi e la vita. Non è gioco da ragazzi.
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