Scritto da © Franco Pucci - Ven, 12/05/2017 - 13:05
[Ancora compitar dei miei andati lustri
se quelli attesi paiono anguille al laccio?
Cos’altro disegnar coi miei colori accesi
se tele come lacerti di Salomè discinte?]
(stranito cielo)
Mi osserva come amante -disillusa poesia-
incerto se lasciarmi tra le coltri della notte
o straziarmi gli occhi con la beltà d’Aurora.
(aspettami)
Tu, nera Signora anche stavolta hai atteso
con la sottana sollevata -vecchia puttana-
ma non hai ancora incassato il mio debito.
(mentre io)
Seguo le improbabili e ardite volute di ali
-lassù tra l’ardesia e la mica color argento-
e le rondini che beffano gabbiani arrochiti.
[Vivo così, tra l’azzurro e il cinerino cielo
il rosso dell’amore e la speranza nei versi
con il cuore -incerto bambino incanutito-
indeciso se compitare o resettare il tempo]
In bilico, al confine tra il sogno e la realtà.
se quelli attesi paiono anguille al laccio?
Cos’altro disegnar coi miei colori accesi
se tele come lacerti di Salomè discinte?]
(stranito cielo)
Mi osserva come amante -disillusa poesia-
incerto se lasciarmi tra le coltri della notte
o straziarmi gli occhi con la beltà d’Aurora.
(aspettami)
Tu, nera Signora anche stavolta hai atteso
con la sottana sollevata -vecchia puttana-
ma non hai ancora incassato il mio debito.
(mentre io)
Seguo le improbabili e ardite volute di ali
-lassù tra l’ardesia e la mica color argento-
e le rondini che beffano gabbiani arrochiti.
[Vivo così, tra l’azzurro e il cinerino cielo
il rosso dell’amore e la speranza nei versi
con il cuore -incerto bambino incanutito-
indeciso se compitare o resettare il tempo]
In bilico, al confine tra il sogno e la realtà.
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