Scritto da © Franco Pucci - Sab, 24/06/2017 - 11:49
Prima che la pigrizia mi fagociti come d’abitudine
fate che io sprimacci questi versi -morbide piume-
e mi attrezzi a seguire un volo planare senza radar.
Una civetta smaniosa di compagnia affetta la voce
ticchetta sul pavé una danza propiziatoria alla luna
è scena surreale ma il vecchio al tavolino annuisce.
Un’accozzaglia di note sudate dondola pigramente
sul pentagramma di un piano indolente e scordato
voci/echi lontane di un afoso, sconcio adescamento.
I tetti da quassù hanno lo stesso grigio delle lapidi
non uno squarcio di colore, che so, di allegri coppi
l’allegria di Peter Pan -illuso Icaro- è merce salata.
Il vecchio dimentica il vino cattivo sorride al canto
segue il ticchettio che sparisce là sotto il lampione
certo che domani la brezza accoglierà il suo respiro.
Graffio con le unghie il ricordo di certezze sfiorite
sono coriandoli di parole e pagine di libero arbitrio
ali d’un aliante -appeso alla coda cullo la mia cuna-
Prima che io mi acchioccioli nel mio bozzolo/madre
fate che il mondo non ferisca lo sguardo oltremodo
poi lasciatemi l’illusione del divenire di ogni utopia.
Taglia XXL per favore.
fate che io sprimacci questi versi -morbide piume-
e mi attrezzi a seguire un volo planare senza radar.
Una civetta smaniosa di compagnia affetta la voce
ticchetta sul pavé una danza propiziatoria alla luna
è scena surreale ma il vecchio al tavolino annuisce.
Un’accozzaglia di note sudate dondola pigramente
sul pentagramma di un piano indolente e scordato
voci/echi lontane di un afoso, sconcio adescamento.
I tetti da quassù hanno lo stesso grigio delle lapidi
non uno squarcio di colore, che so, di allegri coppi
l’allegria di Peter Pan -illuso Icaro- è merce salata.
Il vecchio dimentica il vino cattivo sorride al canto
segue il ticchettio che sparisce là sotto il lampione
certo che domani la brezza accoglierà il suo respiro.
Graffio con le unghie il ricordo di certezze sfiorite
sono coriandoli di parole e pagine di libero arbitrio
ali d’un aliante -appeso alla coda cullo la mia cuna-
Prima che io mi acchioccioli nel mio bozzolo/madre
fate che il mondo non ferisca lo sguardo oltremodo
poi lasciatemi l’illusione del divenire di ogni utopia.
Taglia XXL per favore.
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