Scritto da © Franco Pucci - Lun, 01/04/2013 - 17:50
Ancora una notte senza l’inganno chimico
la notte è un sacco nero di umido riciclato
l’Alka Seltzer impiastricciato sulla plastica
triste Pierrot d’una lacrimosa luna d’amore.
Indecise, restie dita, vagano tra i tasti neri
raccolgono sgorbi insensati alieni al bianco
piccoli insetti come formiche in fila indiana
s’intrecciano a malavoglia ricamando frasi.
E sono qui, filo in mano e ago nel costato
che inseguo una formula, un appiglio certo
mentre l’inganno latita maledico la chimica
invento un punto e croce di lettere insane.
Punti di sospensione rotolano sul lenzuolo
pungono le croci, algide lapidi a memoria.
Notte senza poesia, la tastiera non perdona
nell’atanor brucia un’improvvisata formula.
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- Blog di Franco Pucci
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