Scritto da © Franco Pucci - Lun, 09/09/2013 - 16:55
[spuma bianca/risacca lenzuola
come un'onda/il nodo alla gola
pare un canto /gelato d’inverno
ma è la misura/tra te e l’inferno]
c’è una piccola chiesa raccolta nella mano
che attende il mio cuore da tempo lontano
c’è una preghiera che sin qui non conosco
che volerà l’anima oltre l’insidia del bosco
Ora. È tempo oramai.
Nulla disconosco del mio passato, ma è tempo.
Tempo di fermarsi, raccogliere i passi sparsi,
gli anni affannati di un tumultuoso cammino.
Tempo di stringere la mano di chi al tuo fianco
da sempre nel silenzio ti sostiene e ti corregge.
Basta riconoscerlo, riconoscersi nel suo sorriso
e attendere l’abbraccio della sua spuma salata.
Quasi un’acquasanta che libera e purifica.
Ne canto.
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