Scritto da © Franco Pucci - Sab, 01/07/2017 - 15:51
[quel tuo gesto con la mano
quel tuo domandarmi vicino
quel tuo esigere le mie mani
quel tuo sussurrare il nome]
Così cheta che pareva riposassi.
M’ero illuso della consuetudine
ma il lucore dei tuoi occhi velati
ha in un amen offuscato la luce
e riacceso le mie paure, le ansie.
Così cheta che pareva sognassi.
[e al mio fianco per un attimo
un attimo lungo quanto la vita
è passato in flash back il tempo
dei ricordi che spezzano il fiato]
In un gelido spazio della mente
le immagini si sono pietrificate.
La rugiada non disdegnava l’età
-ma le ciglia rifiutarono l’ordine-
mentre il tuo respiro era nel mio
la paura piano vestiva di sollievo.
Così cheta che pareva.
quel tuo domandarmi vicino
quel tuo esigere le mie mani
quel tuo sussurrare il nome]
Così cheta che pareva riposassi.
M’ero illuso della consuetudine
ma il lucore dei tuoi occhi velati
ha in un amen offuscato la luce
e riacceso le mie paure, le ansie.
Così cheta che pareva sognassi.
[e al mio fianco per un attimo
un attimo lungo quanto la vita
è passato in flash back il tempo
dei ricordi che spezzano il fiato]
In un gelido spazio della mente
le immagini si sono pietrificate.
La rugiada non disdegnava l’età
-ma le ciglia rifiutarono l’ordine-
mentre il tuo respiro era nel mio
la paura piano vestiva di sollievo.
Così cheta che pareva.
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