Scritto da © Franco Pucci - Gio, 23/01/2014 - 15:32
[ho cinque sassolini levigati dal mare
fondi di bottiglie infrante sugli scogli
erosi dal sale e sminuzzati dalla rena
pietre preziose per ingenue collanine]
Una nenia, una cantilena che non m’abbandona
quando lo sguardo s’emoziona nell’urtare l’onda
con affanno cerco nelle tasche quei piccoli sassi.
Fantastici ricordi di giochi bambini -sandali rotti-
perle di sogni colorati che più non appartengono
persi nella rincorsa del tempo sfuggito dalle dita.
[eppure li avevo conservati gelosamente
in quel fazzolettone a quadri rossi e blu
c’erano pure quattro cocche agli angoli
per non dimenticare che la vita è gioco]
Cinque sassolini -nelle scarpe- per ricordare.
fondi di bottiglie infrante sugli scogli
erosi dal sale e sminuzzati dalla rena
pietre preziose per ingenue collanine]
Una nenia, una cantilena che non m’abbandona
quando lo sguardo s’emoziona nell’urtare l’onda
con affanno cerco nelle tasche quei piccoli sassi.
Fantastici ricordi di giochi bambini -sandali rotti-
perle di sogni colorati che più non appartengono
persi nella rincorsa del tempo sfuggito dalle dita.
[eppure li avevo conservati gelosamente
in quel fazzolettone a quadri rossi e blu
c’erano pure quattro cocche agli angoli
per non dimenticare che la vita è gioco]
Cinque sassolini -nelle scarpe- per ricordare.
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