Scritto da © Franco Pucci - Mer, 29/05/2013 - 09:10
Una striscia argentea sulla ruggine del poggiolo
disegna il zig zag, il cauto andare della chiocciola.
Marrone, terrigna e prataiola procede a fatica
stupisce la vista, sorprende a due passi dal canale.
(Com’è finita quassù?)
Chissà se esiste un dio delle chiocciole -penso-
quelle antenne paiono esili braccia protese,
mani giunte in preghiera alla ricerca della via
del percorso dissipato dopo il lento divagare.
Pare soma insopportabile la casa che trascina.
-peso inevitabile che la natura le ha regalato-
Nell’imbrunire del grigio che stasera opprime
la chiocciola s’eclissa lentamente nell’edera.
Non ho antenne da protendere al cielo -ormai-
il tempo ha spento l’argento del mio cammino.
Chiocciola indecisa, dove poserai la soma?
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- Blog di Franco Pucci
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