Scritto da © Franco Pucci - Lun, 10/02/2014 - 17:27
[per me vorrei una cassa di legno di rose
con una finestrella senza ante in cristallo
sarà un lungo sonno, ma potrei destarmi
vorrei il tuo sorriso allora ad accogliermi]
Sarà un attimo.
L’alcool brucerà le rose e il cristallo tinnerà
frantumandosi in cascata di gelidi diamanti
il ginepro aspro di vita morirà le sue bacche
mentre incenso di cannella addolcirà l’addio.
Solo un attimo, poi.
La cenere opalina colorerà l’aggrottato mare
l’ultimo riflesso sarà guizzo d’argentea sirena
sfumerà nel fondo l’aspro sentore di ginepro,
poi sulle labbra resterà un ricordo di cannella.
D’elisir scrivo mentre pesto nel mortaio.
con una finestrella senza ante in cristallo
sarà un lungo sonno, ma potrei destarmi
vorrei il tuo sorriso allora ad accogliermi]
Sarà un attimo.
L’alcool brucerà le rose e il cristallo tinnerà
frantumandosi in cascata di gelidi diamanti
il ginepro aspro di vita morirà le sue bacche
mentre incenso di cannella addolcirà l’addio.
Solo un attimo, poi.
La cenere opalina colorerà l’aggrottato mare
l’ultimo riflesso sarà guizzo d’argentea sirena
sfumerà nel fondo l’aspro sentore di ginepro,
poi sulle labbra resterà un ricordo di cannella.
D’elisir scrivo mentre pesto nel mortaio.
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