Scritto da © Franca Figliolini - Dom, 23/11/2014 - 20:31
«tutto questo silenzio, tutto questo
silenzio,
dimmi,
da dove trae la sua permanenza, dove
radica se è duro il suolo
del non essere - niente,
dimmi.»
«ho perso la voce, come l'altro che amavo
senza che lo sapesse. nessuno sa niente
dell'amore, affermo, neanch'io d'altronde,
se non come si scrive, lettera per lettera.
silenzio,
dimmi,
da dove trae la sua permanenza, dove
radica se è duro il suolo
del non essere - niente,
dimmi.»
«ho perso la voce, come l'altro che amavo
senza che lo sapesse. nessuno sa niente
dell'amore, affermo, neanch'io d'altronde,
se non come si scrive, lettera per lettera.
amico mio, amico mio, il silenzio è
l'unica cosa vera. il resto è schermo,
rappresentazione, diga: la parola trae forza
dall'inganno. è così poco, è così
poco tutto, che non sia la purezza radiosa
di un cielo, di un gesto non trattenuto,
di uno sguardo rotondo. così taccio
e nulla succede: e di questo, non voglio parlare.»
rappresentazione, diga: la parola trae forza
dall'inganno. è così poco, è così
poco tutto, che non sia la purezza radiosa
di un cielo, di un gesto non trattenuto,
di uno sguardo rotondo. così taccio
e nulla succede: e di questo, non voglio parlare.»
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